[Info] Intervista al direttore progettazione franchise di Battlefield V

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Il direttore progettazione franchise di Battlefield V intervistato all'EA PLAY.

Daniel Berlin spiega come procede lo sviluppo di Battlefield V dopo l'EA Play.

L'EA Play di quest'anno è stato più intenso del solito. Ciononostante, siamo riusciti a trovare un momento di tranquillità per parlare con Daniel Berlin di DICE, il direttore progettazione di Battlefield V™, riguardo a come è stata realizzata la Seconda Guerra Mondiale, alle recenti impressioni a caldo sul multigiocatore presentato all'EA Play e a ciò che distingue Battlefield da tutti gli altri sparatutto.

La realtà come punto di riferimento

Sono passati quasi dieci anni dalla prima volta in cui la serie di Battlefield ha esplorato la Seconda Guerra Mondiale. Anche se DICE ha gli archivi pieni di materiali di riferimento, la squadra ha scelto un approccio diverso: rappresentare fatti mai visti e mai raccontati di un conflitto che è già stato abbondantemente descritto in moltissime forme.

"È uno dei motivi per cui oggi siamo qui all'EA Play, per spiegare che nel gioco non vedremo, ad esempio, l'ennesimo sbarco in Normandia. E neppure il solito lancio con il paracadute oltre le linee nemiche nella campagna francese. Questa volta i fatti avranno luogo in Norvegia, uno scenario completamente diverso," ha affermato Berlin.

Poi ha assicurato che Battlefield V offrirà comunque le classiche esperienze della Seconda Guerra Mondiale, permettendo ad esempio di diventare un paracadutista in modalità Forze aeree, ma in ognuna di esse ci saranno località, eventi e oggetti d'equipaggiamento visti raramente altrove.

I partecipanti dell'EA Play lo possono confermare. Una delle mappe multigiocatore giocabili all'evento era ambientata nella cittadina norvegese di Narvik occupata dai tedeschi, oltre il circolo polare artico. Berlin ha spiegato che per riprodurre questa regione - così come gli altri scenari di Battlefield V – allo scopo di utilizzarla nelle esperienze in singolo e multigiocatore è servita una squadra apposita, formata da fotografi ed esperti di acquisizione audio.

"Questi specialisti compiono entusiasmanti sopralluoghi. Usano droni e tecnologie di scansione fotografica per catturare ogni singola caratteristica dell'ambiente, comprese rovine e altri elementi architettonici," ha spiegato. "Adoperiamo questo stesso sistema anche per farci un'idea della composizione generale di una certa zona. . . Vale sia su scala ridotta che su scala più grande."

Anche la squadra audio di DICE svolge un lavoro che molti potrebbero invidiare.

I suoni di Battlefield V

Berlin ci ha raccontato che la squadra audio è stata mandata "in missione" sul campo equipaggiata con armi, munizioni e tutta l'attrezzatura necessaria per registrare fino all'ultimo decibel ogni singolo colpo, botto o schiocco che farà trasalire i giocatori in Battlefield V.

La squadra audio ha fatto un lavoro certosino. Per dare un esempio dello sforzo compiuto per riprodurre l'intera dimensione sonora della battaglia, Berlin ha spiegato come la squadra ha piazzato microfoni a varie distanze per registrare il riverbero prodotto da ogni arma o esplosione.

Infatti, la detonazione di una granata produce suoni e sensazioni differenti se avviene ai nostri piedi o se devasta una fortificazione in lontananza. Analogamente, la squadra audio ha registrato ogni arma nelle varie modalità di fuoco - automatica, colpo singolo o a raffica - per aumentare il realismo e il senso di coinvolgimento.

"È uno dei motivi per cui possiamo affermare che l'audio di Battlefield non ha paragoni nell'intera industria videoludica," ha continuato Berlin. "La realtà è il nostro punto di riferimento."

Lo spettro del 1942

Il direttore creativo Lars Gustavsson ha già spiegato come il nuovo capitolo della serie sia un ritorno a ciò da cui tutto ha avuto inizio.... Ovviamente Battlefield V mostrerà la Seconda Guerra Mondiale in modo del tutto inedito, ma i veterani della serie potrebbero avere un pizzico di nostalgia il prossimo ottobre.

"Per me e la squadra si tratta di un ritorno non solo all'epoca della Seconda Guerra Mondiale, ma a un'epoca della storia di DICE. Vogliamo che questa sensazione di nostalgia venga trasmessa ai giocatori di Battlefield V," ha dichiarato Berlin.

Per esempio, un certo carro armato visibile in Nord Africa per la prima volta ha qualcosa che richiama Battlefield 1942. Berlin ha spiegato che è come vedere qualcosa di nuovo e familiare allo stesso tempo.

Inoltre, ha anticipato che sono presenti alcuni chiari riferimenti a Battlefield 1942, il cui "spirito" aleggia nel nuovo capitolo.

"Ci siamo ispirati al passato per tutte le mappe di Battlefield V in termini di gameplay. Man mano che ne sveleremo altre, potremo indicare con chiarezza quali raccolgono l'eredità spirituale di specifiche mappe già note ai giocatori."

Che cosa distingue Battlefield dagli altri sparatutto?

I veterani di Battlefield conoscono bene quella sensazione che si prova quando, improvvisamente, tutti gli ingredienti che definiscono l'esperienza di gioco si uniscono in una miscela esplosiva degna di un film di Hollywood.

Questo è il "caos imprevedibile", come l'ha descritto Berlin, che distingue ogni gioco di Battlefield.

"Ricordo in Battlefield 4 una partita in cui un veicolo 4x4 è spuntato fuori all'improvviso tra le stanze di un hotel, e subito imbottito di C4 dai giocatori. Uno si chiedeva che cavolo . . stesse succedendo," ha aggiunto.

Berlin è convinto che i giocatori apprezzeranno i momenti caotici scaturiti dal nuovo modo in cui gli aerei si schiantano in Battlefield V. Quando precipitano al suolo, infatti, non esplodono subito, ma scivolano sul terreno proiettando detriti e pezzi di acciaio contorto in ogni direzione.

Berlin ha spiegato di aver vissuto alcuni di questi momenti all'EA Play. Per esempio, quando ha sperimentato la nuova funzione di traino giocando contro alcuni partecipanti. Se dei giocatori nemici erano a bordo di un veicolo che trainava un cannone da campo non presidiato, Berlin lo raggiungeva e lo puntava verso di essi per spazzarli via tutti.

"Essenzialmente, abbiamo creato un sistema sandbox basato su sasso/carta/forbice. Esistono delle limitazioni, ma tutto il resto può essere manipolato e sperimentato a piacimento," ha detto Berlin. "Invito i giocatori a sbizzarrirsi con le distruzioni e il nuovo sistema delle fortificazioni. È l'insieme di tutti questi fantastici ingredienti a rendere unici i giochi di Battlefield."

Una squadra che resta unita

Realismo audiovisivo, nostalgia e gameplay imprevedibile sono tutti elementi essenziali, ma non sarebbe un gioco di Battlefield senza le dinamiche di squadra.

Battlefield V rivoluziona il gioco di squadra aggiungendo il fattore del logoramento, la visuale di squadra, i rinforzi e altre funzioni descritte nel nostro articolo di approfondimento. Stando a quanto affermato da Berlin, "restare uniti" è la chiave del successo.

"Abbiamo incentivato il gioco di squadra, ma senza punire chi non lo pratica. Quella di diventare dei lupi solitari deve essere una scelta consapevole. All'ingresso in una partita si viene sempre inseriti in una squadra, perciò è impossibile ritrovarsi automaticamente a combattere da soli," ha aggiunto. "Se si preferisce agire in autonomia, bisogna sceglierlo e rinunciare ai benefici di squadra che abbiamo implementato nel gioco."

Oltre alle modifiche più evidenti apportate alle meccaniche di squadra, Berlin ha evidenziato alcune scelte di progettazione che incoraggiano il lavoro di gruppo. Creando le mappe multigiocatore, la squadra di DICE non si è limitata a decidere i punti d'ingresso strategici, ma ha potuto definire la "capacità ricettiva" di ognuna di esse.

"Una squadra efficace dovrebbe essere in grado di fortificare completamente una posizione in breve tempo," ha spiegato Berlin. "Dopo un combattimento, la priorità deve passare alla costruzione di fortificazioni e stazioni di rifornimento. Così, basta una sola squadra per contendere una posizione e strapparla al nemico."

- Jeff Landa (segui Jeff su Twitter @JeffLanda)

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